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K-Drama : La Società Coreana e i suoi Tabù

Eccoci ritornate con un nuovo episodio sui k-drama e …. tabù della società coreana. Abbiamo deciso di dedicare un articolo a serie che portano sul grande e piccolo schermo alcuni degli argomenti e tematiche sociali, economiche, culturali che raramente trovano rappresentazione tra i media coreani. O che in generale sono considerate dei veri e propri tabù.

Because This Is My First Life

Tags: patriarchal families, sex, gender inequality, cohabitation, marriage.

Il primo drama che ho deciso di inserire in questa lista è proprio “Because This Is My First Life”. Come ho anticipato nei tag questa serie tratta di tematiche come il patriarcato, la sua influenza nelle dinamiche famigliari e il rapporto ineguale tra i due sessi, in diversi ambiti. Fornisce per altro uno staccato delle disparità economiche, del mercato immobiliare e delle problematiche legate ad esso.

I protagonisti sono infatti due giovani ragazzi, entrambi poco più che trentenni, che si ritrovano nella stessa situazione precaria. Nam Sae Hee è schiacciato da un mutuo che non si può permettere e che lo sta lentamente prosciugando. Yoon Ji Ho invece riesce a malapena a guadagnare il necessario per sopravvivere. Entrambi single, si incontreranno per caso. Se riusciranno però ad aiutarsi l’un l’altra starà a voi scoprirlo.

18 Again (2020)

Tags: teenage pregnancy, sexism at work

Il secondo drama che vi propongo è 18 Again. Serie del 2020 che prende come trampolino di lancio il film statunitense 17 Again – Ritorno al liceo (2009). Tra gli attori protagonisti troviamo Lee Do-hyun, conosciuto per il suo ruolo in The Glory e Youth of May, e il modello-attore Hwang In-youp.

Una coppia. Due gemelli. Un matrimonio apparentemente armonioso. Un divorzio all’orizzonte. Un padre di famiglia che si trova a rimpiangere scelte che lo hanno portato ad un punto di non ritorno. Una trasformazione che gli darà la possibilità di rimediare ai suoi errori e che gli insegnerà che ha ancora molto da imparare.

Quella che viene rappresentata è in primis una situazione famigliare per niente idilliaca; in secondo luogo una realtà coniugale estremamente provata, in contrasto con l’immagine che invece viene mostrata all’esterno. Inoltre viene anche discussa la teenage pregnancy, le difficoltà e lo stigma sociale attorno a questi adolescenti.

When the Camellia Blooms (2019)

When the Camellia Blooms è un drama del 2019 nel cui cast figurano nomi come Kong Hyo-jin, conosciuta per il suo rolo in “That’s okay That’s Love” e Kang Ha-neul, che molti di voi conosceranno per la sua comparsa nel drama “Scarlet Heart”.

La trama si concentra sul personaggio di Dongbaek, una giovane madre single alla ricerca di stabilità con un figlio di pochi mesi. I due arrivano nella cittadina di Ongsan con un obbiettivo preciso. Ricostruirsi e lasciarsi alle spalle il passato. Proprio qui la nostra Dongbaek aprirà il suo bar Camellia e cercherà di dare una nuova direzione alla sua vita, sentimentale e non solo.

Non mancano comunque lo stigma e le reazioni di una società che guarda con occhio critico, quasi sospetto questa madre single. Indipendente. Con un figlio piccolo a carico e nessuna figura maschile al suo fianco.

Good Doctor (2013)

Tags: ableism

Alcuni di voi conosceranno il titolo considerando quanto il remake americano abbia spopolato negli ultimi anni. Altri avranno sicuramente sentito parlare o visto Freddie Highmore nei panni di un giovane dottore autistico. Ebbene la serie da cui è tratto è proprio questa.

Un drama trasmesso su KBS2 tra l’agosto e l’ottobre del 2013. Un drama che si è distinto per una trama e un protagonista per niente convenzionale. Lo specializzando Park Shi-on è infatti affetto da autismo. Questo non gli impedisce tuttavia di essere una delle menti più brillanti e geniali del reparto di chirurgia pediatrica. Non sono pochi gli ostacoli che dovrà superare e la forza di cui avrà bisogno per proseguire sul suo cammino. Riuscirà però a dimostrare a tutti quanto vale e che essere diverso è un vantaggio, che ognuno di noi ha diritto ad una chance.

L’autismo viene affrontato in maniera cruda, viva, senza mezzi termini o compromessi. Allo stesso tempo però si riesce a mostrare l’enorme complessità emotiva e non solo, che sta al di là di questo personaggio, al di là della sua malattia. Quest’ultima non lo definisce, non cancella la sua individualità e originalità.

Thank You (2007)

Tags: AIDS

Trasmesso su MBC nel maggio del 2007, “Thank You” è un drama a mio parere poco conosciuto e che invece merita soprattutto per la complessità della tematica affrontata, ovvero l’AIDS.

Ci troviamo sull’isola di Pureun-do dove la piccola Bom si ritrova positiva all’HIV per uno sbaglio commesso anni prima durante una trasfusione di sangue. Errore commesso dalla moglie del protagonista, un arrogante e ricco chirurgo, la quale confessa l’accaduto qualche attimo prima di morire di cancro.

Min Gi-seo decide quindi di recarsi sull’isola per fare ammenda, sentendosi in qualche modo responsabile a seguito di quell’ultima confessione. Il tutto metterà in moto una serie di eventi tra i quali l’arrivo del padre biologico della bambina. Il vero problema sorgerà però quando si verrà a sapere della malattia di Bom, che dovrà fare i conti con lo stigma, la discriminazione e la paura che ne derivano.

Extracurricular

Tags: Compensated dating, youth prostitution

Drama recente del 2020 distribuito da Nextflix e prodotto dalla casa coreana Studio329. Genere noir, thriller e d’azione. Tra il cast troviamo Kim Dong-hee, visto in Itaewon Class, e Park Ju-hyun, il cui debutto è stato il film The Dude In Me.

La trama si snoda attorno al personaggio di Oh Ji-soo. Uno studente timido, isolato dal resto dei coetanei che svolge però un’attività illegale. Quest’ultima verrà scoperta da una campagna di classe che deciderà di prenderne parte.

Il protagonista è infatti al centro di un business di prostituzione gestito anonimamente tramite un’applicazione che maschera la voce. Come obbiettivo quello di pagarsi gli studi. Si scatenano così una serie di vicende, caratterizzate da una escalation di violenza. Vengono per altro portati sul grande schermo realtà di famiglie estremamente disfunzionali così come l’estremo divario economico, piaga della società coreana contemporanea.

Mother

Tags: child abuse

Mother è un drama del 2018 con un cast al femminile che conta volti come Lee Bo-young, Go Sung-hee e la giovane Heo Yool. Remake dell’omonimo drama giapponese, è stato trasmesso da tvN. Un mix tra suspense e dramma.

La storia ruota intorno ai personaggi di Kang Soo-jin e della piccola Kim Yoon-bok. Una maestra della scuola elementare e una delle sue alunne. Quest’ultima desta la preoccupazione della prima nel momento in cui mostra chiari segni di abuso. Un abuso perpetuato dai suoi stessi genitori, all’interno delle mura di casa.

Questo porta la nostra protagonista a prendere una decisione tanto drastica quanto improvvisa. Rapire, o meglio salvare, Yoon-bok, portarla lontano e adottarla, diventando così a tutti gli effetti la sua famiglia. Non saranno pochi però gli ostacoli che si frapporranno tra loro e questo futuro quasi utopico.

Save Me

Tags: cult/religion

Quest’ultimo drama ho voluto proporlo vista la tematica scottante, ma molto attuale che affronta. Ovvero la (massiccia) presenza di sette e culti religiosi su suolo coreano e il potere/controllo che esercitano. Ci tengo anche a segnalare che la visione di questo drama ha delle restrizioni. Vi consiglio inoltre di dare un’occhiata ai numerosi trigger warning. Non è sicuramente una serie per tutti.

Innanzitutto non posso non soffermarmi sul cast in cui troviamo Ok Taec-yeon, Seo Yea-ji, Jo Sung-ha e Woo Do-hwan. Attori conosciuti per i numerosi ruoli in drama come It’s Okay to Not Be Okay, The K2, Tempted, Mad Dog e Vincenzo.

La trama ruota attorno questo gruppo di quattro ragazzi che si uniscono per salvare un ex-compagna di classe dalle grinfie di una setta religiosa. La famiglia della ragazza si trova infatti a dover affrontare diversi problemi economici, esponendola al controllo e all’influenza di un culto pseudo-religioso.

Interessante sono soprattutto le dinamiche interne ed esterne a questi culti, le modalità e la facilità con le quali riescono a risucchiare persone normali, ignare del pericolo che stanno correndo. Per non parlare del potere che esercitano su giovani menti come Sang Mi, che cercano di plasmare e corrompere.

Bonus – Final Recs

Come bonus vi propongo anche Pachinko (occupazione giapponese), My Ahjussi (divario sociale-economico), Secret Love Affair (tradimento, age gap) e A Wife’s Credentials (abuso domestico, infedeltà, focus sul sistema educativo coreano).


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