Cultura

Leggende metropolitane Coreane

Come per ogni paese, anche la Corea del Sud ha le proprie leggende metropolitane, alcune popolari e altre meno. Molte leggende metropolitane fanno da sfondo a famosi kdrama, come Goblin e Tale of the nine tailed, ma sono davvero così o cambia qualcosa? Scopriamolo assieme!

Come nascono le leggende metropolitane?

Le leggende metropolitane Coreane hanno una base religiosa, che comprende il Buddismo, il Confucianesimo, il Taoismo e anche lo Sciamanesimo. Inizialmente erano solo leggende trasmesse oralmente, alcune con anche uno sfondo “fantastico” e “supernaturale”.

Goblin (dokkaebi)

In questo caso non intendiamo il famoso drama con Gong Yoo e Lee Dong Wook, ma proprio il personaggio!

Il goblin, di cui ve ne abbiamo parlato in un articolo precedente, è una figura non naturale, in quanto non si tratta di un essere umano, ma di “oggetti”. I goblin sono diversi tra di loro, ma hanno tutti una cosa in comune: suscitano timore in chi li guarda.

Volpe dalle nove code (gumiho)

Anche in questo caso, si tratta di una leggenda abbastanza conosciuta, soprattutto grazie ai drama. Il mito della gumiho sembra essere ispirato dalla mitologia cinese e giapponese, che narrano che gli spiriti volpe abbiano una capacità, quella di accumulare energia e di vivere a lungo.

Si tratta di volpe vissute per 100 anni, che hanno un potere: si possono trasformare in belle donne.

Questo loro potere ha uno scopo, cioè quello di attirare gli uomini per poterli mangiare. La leggenda narra anche che, se la volpe riesce a resistere per più di mille giorni senza mangiare carne umana, allora potrà assumere l’aspetto di un umano.

In realtà, ci sono molte versioni della leggenda, che variano di paese in paese.

Il cupo mietitore

Il cupo mietitore Coreano è una specie di guida, che accompagna i defunti nell’aldilà. Anche questa figura è stata ripresa nei drama, come in goblin!

Il cupo mietitore, tradizionalmente, indossava l’hanbok, ma nella versione moderna indossano abiti più eleganti, come il cupo mietitore interpretato da Lee Dong Wook!

Abito tradizionale del cupo mietitore

Haechi

Anche conosciuto come Haetae, è uno dei simboli della Corea. Si tratta di un leone con le corna, che tiene lontano i disastri naturali e i presagi.

Durante la dinastia Joseon, era tipico farsi ricamare l’Haechi sugli abiti, in quanto si credeva fosse una creatura in grado di distinguere il bene dal male e che portasse buon auspicio.

Statua dell’Haechi, molto raffigurato in Corea

I fantasmi d’acqua (mul gwishin)

Si tratta dei fantasmi di coloro che sono morti in acqua. Essendo morti da soli, i fantasmi d’acqua hanno la tendenza a trascinare giù, negli abissi, delle vittime per avere la loro compagnia.

Anche i mul gwishin sono stati rappresentati nei drama, come in “Hotel del Luna”!


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