
Le emozioni sono parte intriseca della filogenesi umana e, da un punto di vista evoluzionistico, esse sono esito di un adattamento.
Ogni emozione ha uno scopo ben preciso, un ruolo fondamentale in diversi contesti e oggi, con questo articolo, vi presenterò un’emozione che nella letteratura sudcoreana, è legata alla cultura come il Han (Han e il concetto di dolore e oppressione).
Immaginate di essere arrabbiati, di voler dare voce a tale rabbia, causata da un torto subito ma non riuscirci.
Immaginate di voler trovare una porta per esprimerla ma, data la necessità di voler mantenere l’equilibrio con la famiglia, gli amici, nel luogo di lavoro, non riuscite.
Ecco, questo è il 화병 (trasl. “Hwa-byeong”), ovvero “la sindrome del fuoco”, una sindrome culturale che prende luogo proprio nel Paese della Calma Mattina.
Ora andiamo ad indagare tale sindrome culturale!
ETIMOLOGIA E STORIA
L’etimologia del termine 화병 (trasl. “Hwa-byeong”) è ancora tutt’oggi molto misteriosa se si pensa al fatto che derivi da due caratteri, ovvero 火病 che significa “malattia del cuore”1 .
Analizziamo meglio i due caratteri: “火” in coreano indica sia “rabbia” sia “fuoco”, e “病” si riferisce all’umore dell’individuo nel momento in cui le sue richieste e esigenze non vengono soddisfatte a causa di limitazioni sociali che possono portare ad uno stato di vittimizzazione, ingiustizia, mortificazione (Min, 2009, p.12).
Unendo i due caratteri, è possibile ricavare il corrispettivo coreano 화병 (trasl. “Hwa-byeong”) che indica la rabbia che si manifesta quando si è in una dinamica sociale conflittuale.
Accanto all’etimologia, ci si domanda spontaneamente qual è l’origine del termine: il 화병 (trasl. “Hwa-byeong”) trova le sue origini nel XVIII secolo nell’opera “Han Jung Rok”, in cui la moglie del futuro erede al trono, Hongssi Haegyeong Gang (1735-1815), descrive alcuni comportamenti e/o stati del marito, usando il termine “Hua-tseung” (Kwon et al., 2025, P.21).
In tale opera, la moglie tratta della sintomatologia manifestata dal marito come “brusco”, “triste dopo che suo padre, il re Yeong Jo, lo ha trattato ingiustamente”2 (Kwon et al., 2025, p.21).
Indubbiamente, l’esperienze dell’erede al trono ha suscitato interesse in molte figure, come da parte di Kim Yong Suk il quale sottolinea come la concezione stessa dello 화병 (trasl. “Hwa-byeong”) era molto differente nella Dinastia Joseon: egli espone come il principe erede al trono concepiva il 화병 (trasl. “Hwa-byeong”) come una sofferenza di cui era affetto, mentre il padre, il Re Yeong Jo, descriveva il sintomo del fuoco come “follia” (Kwon et al., 2025, p.21).
화병 : LE SUE ORIGINI NASCOSTE
Lo 화병 (trasl. “Hwa-byeong”) può prendere luogo nella quotidianità di ogni persona e, secondo la letteratura sudcoreana, la sindrome del fuoco può essere ritrovata in varie dinamiche come nei conflitti familiari, ingiustizia psicosociale, nelle relazioni (tra coniugi, familiari) (Min, 2009).
In aggiunta, anche dinamiche le quali ingiustizia sociale come deprivazione, violenza, discriminazione, sfruttamento, tradimento, soppressione, portano la persona allo 화병 (trasl. “Hwa-byeong”), in quanto sopprime la ed opprime la propria rabbia, per mantenere l’equilibrio e l’armonia sociale (Min, 2009, p.13).
Tale tendenza è molto comune nella società sudcoreana se si pensa a come essa si regge sul pensiero confuciano in cui ogni individuo deve seguire un codice di comportamento tale da poter mantenere l’armonia sociale (Min, 2009, p.13).
화병 : COME UN VULCANO INATTIVO
Date queste prime informazioni, ci si domanda spontaneamente come si manifesta la sindrome del fuoco e questo è spiegato usando una metafora ben coincisa.
Il 화병 è come un vulcano inattivo: la persona ha una sensazione di calore e il respiro diventa affannoso, proprio come un vulcano pronto ad eruttare (Min, 2009, p.14).
In aggiunta, proprio come il vulcano rilascia calore, l’individuo fa lo stesso tramite loquacità sospiri e pianto (Min, 2009, p.14).
Come ogni vulcano, anche l’individuo si “raffredda” e ciò si manifesta nel momento in cui la persona apre porte e/o finestre, per dare spazio ad una respirazione che inizialmente soffocava (Min, 2009, p.14).
화병: SOLO RABBIA O RICERCA DI ATTENZIONE?
Nonostante la rabbia espressa fin’ora sia esito di un torto o un’ingiustizia subita, la letteratura sottolinea come a volte lo 화병 viene strumentalizzata.Si tratta di dinamiche in cui l’individuo cerca determinate attenzione da precise figure, oppure come scusa per non svolgere i proprio doveri sociali (Min, 2009, p.14).
CONCLUSIONE
Il 화병 è un ponte che cerca di trasmettere un malessere della persona che ha subito un torto, una rabbia represse per mantenere l’equilibrio sociale.
Nonostante ciò, ha esiti dirompenti nella persona che sopprime e non ascolta il proprio sè, pertanto è fondamentale non solo mantenere un equilibrio e un’armonia sociale ma anche interiore.
BIBLIOGRAFIA
Kwon, D., Im, W., Kim, Y., Yoo, J., Jeon, H., Choi, H., & Kim, H. (2025). Pilot Trial: Impact of a Virtual Reality Stress Reduction Program on Healthcare and Information Technology Professionals During the COVID-19 Pandemic. Psychiatry Investigation.
Min, S. K. (2009). Hwabyung in Korea: Culture and dynamic analysis. World cultural psychiatry research review, 4(1), 12-21.
RIFERIMENTI A PIÈ DI PAGINA
- Min, S. K. (2009). Hwabyung in Korea: Culture and dynamic analysis. World cultural psychiatry research review, 4(1), 12-21. ↩︎
- Kwon, D., Im, W., Kim, Y., Yoo, J., Jeon, H., Choi, H., & Kim, H. (2025). Pilot Trial: Impact of a Virtual Reality Stress Reduction Program on Healthcare and Information Technology Professionals During the COVID-19 Pandemic. Psychiatry Investigation. ↩︎
FONTE IMMAGINE: Immagine realizzata con l’assistenza di Google Gemini.