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Il Movimento del 1° Marzo e la dichiarazione d’indipedenza

Origine del nome

“Sam-Il” (삼일), fa riferimento a “Tre-Uno”: il tre rappresenta il mese di marzo, mentre l’uno, il giorno in cui il movimento prese posto.

L’evento è riconosciuto con un ulteriore nome: “Dimostrazione di Man-se” (만세운동), ovvero “I diecimila anni” (“March 1st Movement”).

Rhee Syngman e la risposta al colonialismo giapponese

Per combattere il colonialismo giapponese sorsero numerose associazioni, ma la prima a resistere all’oppressione fu l’Associazione Nazionalista Coreana, guidata da Rhee Syngman che, dopo la conquista dell’indipendenza, fu nominato primo Presidente della Corea del Sud.

L’influenza dei 14 punti di Wilson

Un’importante influenza per la proclamazione della dichiarazione dell’indipendenza furono certamente i Quattordici Punti di Wilson; sulla base della guideline, anche la Corea pubblicò una lista di tutte le oppressioni che la popolazione sudcoreana fu sottoposto durante il colonialismo giapponese.

I punti sono i seguenti:

  • Discriminazione da parte del governo nell’assunzione di coreani rispetto ai giapponesi; essi sostenevano che nessun coreano occupava posizioni importanti nel governo.
  • Disparità nella qualità dell’istruzione offerta ai coreani e ai giapponesi.
  • Maltrattamento e aperto disprezzo dei coreani da parte degli occupanti giapponesi.
  • I funzionari politici, sia coreani che giapponesi, erano arroganti.
  • Nessun trattamento speciale per l’alta borghesia o gli studiosi coreani.
  • I processi amministrativi erano troppo complicati e le nuove leggi venivano approvate troppo di frequente perché il pubblico potesse seguirle.
  • Troppi lavori forzati che non erano desiderati dalla popolazione.
  • Le tasse erano troppo pesanti e il popolo coreano pagava più di prima, pur ricevendo la stessa quantità di servizi.
  • I terreni continuavano a essere confiscati dai giapponesi per motivi personali.
  • Gli insegnanti dei villaggi coreani furono costretti a lasciare il loro lavoro perché i giapponesi stavano cercando di sopprimere la cultura e gli insegnamenti coreani.
  • Le risorse e la manodopera della Corea erano state sfruttate a vantaggio dei giapponesi. I giapponesi sostenevano che, mentre i coreani lavoravano per lo sviluppo, non raccoglievano i frutti del loro lavoro.

All’indomani della pubblicazine di tale punti, forte proteste ebbero luogo in tutto il Paese (“March 1st Movement” in Wikipedia).

Cheon Nam-seo e la dichiarazione d’indipendenza coreana

Uno dei più noti membri dell’Associazione Nazionalista Coreana, fu sicuramente Cheon Nam-Seo, il quale designò per punto la dichiarazione d’indipendenza coreana.

Il documento cita il seguente:

Dichiarazione d’Indipendenza Coreana

Con la presente proclamiamo l’indipendenza della Corea e la libertà del popolo coreano.
Lo proclamiamo a tutte le nazioni del mondo a testimonianza dell’uguaglianza umana.
Lo proclamiamo ai nostri discendenti affinché possano godere in perpetuo del loro diritto intrinseco alla nazione.
Nella misura in cui questa proclamazione trae origine dalla nostra storia di cinquemila anni, nella misura in cui scaturisce dalla lealtà di venti milioni di persone, nella misura in cui afferma il nostro desiderio di avanzamento della libertà eterna, nella misura in cui esprime il nostro desiderio di prendere parte alla riforma globale radicata nella coscienza umana, essa è la solenne volontà del cielo, la grande marea della nostra epoca e un atto giusto necessario per la coesistenza di tutta l’umanità.
Pertanto, nessun potere al mondo può ostacolarla o sopprimerla!” (“Korean Declaration of Independence” in Wikipedia)

La risposta giapponese non tardò ad arrivare: la manifestazione fu fortemente oppressa dalla polizia giapponese e molteplici persone furono vittime di violenze ma la popolazione non si arrese, finchè ottenne ufficialmente l’indipendenza e fu instaurato il governo democratico il 13 agosto 1948.

Commemorazione

Il movimento d’indipendenza è commemorato annualmente, con celebrazioni in onore dei caduti e la manifestazione della bandiera sudcoreana.

La manifestazione è riconosciuta dal Governo metropolitano di Seul come “”il movimento catalizzatore della democrazia e della repubblica per il popolo coreano”.


SITOGRAFIA

“Korean Declaration of Independence.” Wikipedia, 15 June 2019, en.wikipedia.org/wiki/Korean_Declaration_of_Independence.

“March 1st Movement.” Wikipedia, 9 May 2020, en.wikipedia.org/wiki/March_1st_Movement.


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Movimento Democratico del 18 maggio

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