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Cultura

Storia della Calligrafia Coreana

La calligrafia coreana, anche chiamata 한글손글씨, é un’arte tradizionale in Corea. Ben visibile nei dipinti, nelle poesie e decorazioni artistiche. Con pennellate di inchiostro, gli artisti descrivono la loro essenza con le lettere dell’alfabeto Hangul. 

Un aspetto molto importante di questa pratica, ancora ben utilizzata nel paese e in tutto il mondo per la sua bellezza e finezza estetica, é sicuramente la sua stretta relazione con la tradizione culturale coreana. 

Infatti, ancora oggi la calligrafia é molto importante in Corea. Non solo come espressione artistica o segno di individualità o appartenenza a un determinato gruppo, ma anche come parte dell’educazione di base coreana con corsi di approfondimento. 

É molto utilizzata sulle cover dei libri di istruzione e romanzi, nella scrittura formale, come inviti ai matrimoni, certificati e documenti ufficiali, ed infine come locandine per eventi culturali. 

Origini

Le sue origini sono molto antiche. Risalgono ad oltre 2.000 anni fa, durante il periodo dei Tre Regni (57 a.C. – 668 d.C.) dove la scrittura cinese era ancora l’unica e sola di scrittura nel paese, nonostante si stesse già formando la lingua che oggi chiamiamo coreano. 

Dopo la creazione del Hangul nel XV secolo dal Re Sejong il Grande, la calligrafia si é rapidamente sparsa tra la popolazione, rendendo la stessa lingua più accessibile e riscuotendo particolare successo per la semplicità.

Grazie a questo cambiamento, dal cinese tradizionale al coreano moderno, nel Periodo Joseon (1392-1910) la calligrafia ha avuto un enorme sviluppo, formando nuovi stili, nuove regole ed opere calligrafiche che venivano promosse in modo significato. 

Successivamente, si sono susseguiti vari stili di calligrafia coreana, con proprie caratteristiche e regole. Tra i più importanti ed influenti calligrafici ricordiamo Kim Jeong-hui. 

Tra queste tante varietà si trova anche quella moderna, composta da sperimentazioni con tecniche rivoluzionarie, una combinazione tra innovazione e tradizione. 

La scrittura é stata utilizzata nel corso dei secoli come espressione di sé stessi, ma anche per riflessioni o pensieri e critiche alle situazioni vissute in prima persona dagli artisti. 

I diversi stili di calligrafia coreana 

Ecco gli stili significativi della calligrafia coreana ed i suoi usi più comuni. 

  1. Chaosŏn (草篆): stile con pennellate estremamente stilizzate e fluide, come nella calligrafia cinese. Il suo utilizzo é principalmente ornamentale.
  1. Chunghŏ (楚衡): stile noto per le sue pennellate pulite e regolari. Viene spesso usato per scrivere poesie e prosa.
  1. Kaishu (楷書): stile conosciuto per la sua forma regolare. È utilizzato nei documenti ufficiali e testi stampati.
  1. Kyŏngmun (經文): stile usato nei testi religiosi buddisti e confuciani. Ha la particolarità di avere le linee diritte e una struttura ben definita.
  1. P’aekjŏn (白田): stile caratterizzato da pennellate ampie e audaci, un’espressione delle emozioni in arte. 
  1. Musho (母書): stile informale che cerca di catturare la creatività individuale e personale dell’artista.
  1. Ŭnmo (隱摩): stile conosciute per le pennellate sfumate e non distinte, un’espressione della delicatezza e dell’effimero.
  1. Cham-sul (詹述): stile decorativo dove le lettere diventano delle immagini evocative o delle rappresentazioni. 
  1. Chusa (秋史): stile associato a Kim Jeong-hui, precedentemente nominato, che ha fatto la storia della calligrafia coreana per il suo stile altamente stilizzato e decorativo. 

La calligrafia coreana è un’arte millenaria che ha attraversato secoli di evoluzione, influenzata dalla cultura, dalla storia e dalla lingua coreana stessa. Questi stili unici riflettono l’essenza e l’identità della Corea, offrendo un’affascinante finestra sulla sua ricca tradizione artistica. La calligrafia coreana è un ponte tra passato e presente, un’arte che continua a ispirare e incantare chiunque la scopra.

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