festività coreane
Cultura

Festività Tradizionali Coreane da Non Perdere

Le festività coreane tradizionali sono basate sul calendario lunare, quindi non corrispondono esattamente al calendario gregoriano che l’Italia adopera tutt’ora. Ma non per questo sono meno importanti. 

Infatti, secondo la tradizione, in Corea del Sud, durante queste feste (come il Seollal e il Chuseok che sono quelle più conosciute) le grandi città rimangono deserte, con banche ed uffici chiusi, in quanto tutte le persone raggiungono le proprie famiglie per festeggiare insieme. 

Le festività principali

Il nuovo anno inizia con la compagnia della propria famiglia in luoghi di svago, come la montagna, la costa o semplicemente il proprio villaggio di appartenenza. 

Il Seollal che viene considerato il vero e proprio capodanno, adottato anche in Cina e in Giappone, é una festa dove vengono celebrati riti degli antenati, si ascoltano storie e si svolgono giochi tradizionali. 

Il Chuseok, il giorno del ringraziamento coreano, dove le famiglie si riuniscono con abbuffate di cibo e giochi di ogni tipo. 

Anche il Chopail, ovvero il compleanno di Buddha, é considerato una festività tradizionale coreana. Sebbene la Corea del Sud ospiti tante religioni differenti, resta comunque che il maggior numero dei coreani é buddista. Si festeggia con lanterne colorate che vengono accese fuori dalla propria abitazione per ogni membro della famiglia e preghiere ai templi. 

Festività coreane contadine

Successivamente c’é il Daebereum, un festival che viene celebrato durante la prima luna piena, principalmente festeggiato dai contadini che bruciano fieno con grandi falò, svolgendo il rito chiamato Jisin-balgi. 

Il Festival Dano, collegato alla primavera e alla vita nei campi. Lo Yudu Festival per tenere lontano gli spiriti e i fantasmi. 

Seollal 

Il Capodanno coreano, anche chiamato Seollal é una festività famigliare e dura più di un giorno perché si deve fare visita ai propri parenti lontani. 

Durante questa festività si svolgono rituali rivolti agli antenati come il charye. Molti coreani indossano il vestito tradizionale coreano hanbok. Il piatto tipico, invece, é una zuppa di gnocchi di riso che prende il nome di tteokguk. Alcuni preferiscono l’aria delle località balneari come Donghae. 

Anche il rito Sebae ha una sua importanza, in quanto sono i bambini che portano rispetto alle persone più grandi, ovvero i genitori. Si svolge augurando un felice anno nuovo alla famiglia con le parole saehae bok manhi badeuseyo (ovvero: possiate ricevere molte benedizioni nell’anno nuovo). Dopodiché i genitori premiano i figli donando loro delle banconote fatte di cartapesta in una busta rossa dove sono segnate le loro perle di saggezza. Mentre, nel passato al posto del finto denaro si cucinavano torte di riso o di frutta. 

Sebbene questa festa mantenga un’atmosfera religiosa, c’è anche tanto divertimento. Giochi tradizionali come Yutnori (un gioco da tavolo con bastoncini di legno e una tavola di gioco fatta interamente di stoffa), aquiloni colorati che vengono fatti volare in aria e il jegi chagi dove oggetti leggeri vengono incartati in pezzi di stoffa o carta per poi essere calciati come palla da calcio. In alternativa ci sono le trottole e i neolttwigi, giocato soprattutto dalle bambine dove si deve saltare su un’altalena. 

Chuseok 

Il Chuseok, invece, può essere considerato il giorno del ringraziamento coreano. Anticamente noto come Hangawi (la grande metà dell’autunno) è il festival più importante dedicato al raccolto nella penisola coreana. Il giorno che precede la festa e il giorno dopo sono considerati ugualmente festivi. 

Come già detto in precedenza, durante questo periodo i corani emigrano nelle città natali dei loro antenati, intasando le principali autostrade delle metropoli, per condividere un banchetto con cibi e bevande tradizionali come i songpyeon (dolci di riso glutinoso che vengono riempiti di confettura al miele, fagioli e sesamo con la forma di mezzaluna quando avvolge il ripieno, altrimenti ha la forma di una luna piena) ed i liquori fatti con il riso. 

La festa, però, ha origini più antiche. Durante il regno del terzo Re di Silla, nel giorno in cui si dovrebbe festeggiare il Chuseok si terminava la lunga competizione di tessitura durata un mese. Vinceva chi aveva il tessuto più lungo ed ai perdenti veniva offerto un banchetto. Ma non solo, questa potrebbe anche derivare dal giorno in cui Silla ha vinto contro il regno rivale Baekje, facendo gare di tessitura, di tiri con l’arco e dimostrazioni di arti marziali. Ancora potrebbe essere un giorno per lodare gli antenati, quindi di origini sciamatica.

I riti in memoria dei defunti sono una parte molto importante della festività, in quanto si celebra una funzione per i propri antenati, onorandoli e ringraziandoli in quanto persistono come spirito e quindi possono vegliare su di loro. Si condivide il cibo con loro, su una tavola imbandita di cibi che devono però rispettare un ordine: riso e zuppa a nord, frutta e verdura a sud, carne a ovest, al centro torte di riso e bevande ad est. 

I giochi tradizionali

Anche qui i giochi tradizionali hanno un ruolo importante. Gli abitanti dei villaggi, per esempio, si vestono da mucche o da tartarughe e passano di casa in casa con un gruppo di artisti. Ci sono gare di tiro con l’arco, la lotta corpo a corpo tra uomini. La notte, invece, è delle donne perché sotto la Luna piena si balla la danza tradizionale ganggangsullae con l’hanbok, formando un cerchio e cantando tenendosi per mano. 

Chuseok in Corea del Nord

Il Chuseok si festeggiava anche in Corea del Nord prima delle sua completa abolizione nella metà degli anni ottanta. I nordcoreani, nonostante non lo festeggiano, cercano comunque di andare a trovare i propri antenati sulle loro tombe. 

Consigli per partecipare e godersi queste festività coreane come visitatori 

Un consiglio che possono dare è quello di assicurarsi di sapere cosa e come si festeggiano le festività tradizionali coreane per un rispetto completo della cultura se si vuole partecipare alle suddette.

Invece, per chi pensa di farsi una vacanza in Corea del Sud in quei periodi, ricordo che molti servizi non sono funzionanti e che si potrebbero riscontrare delle difficoltà con gli spostamenti.

Soprattutto di divertirsi, perché nonostante la componente religiosa molto sentita, ci sono anche giochi e divertimento. 

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